"il criceto per eccellenza"


Criceto Dorato

Appartiene ad una delle 18 specie esistenti, essi sono animali notturni e possiedono delle tasche guanciali espandibili per trasportare il cibo nelle tane.

In natura il loro habitat si estende dall'Europa Centrale attraverso la Siberia, la Mongolia, la Cina settentrionale, fino alla Corea, dalla Siria al Pakistan. I criceti abitano in terre aride, ai limiti del deserto, in zone sabbiose scarsamente ricoperte di vegetazione, ai piedi di colline rocciose, su altopiani e valli fluviali; a volte vivono anche nei campi coltivati. La distribuzione geografica varia fortemente tra le specie. Il criceto dorato è stato trovato solo nei pressi di una cittadina nella Siria nord-occidentale.

ALLEVAMENTO

I criceti sono animali notturni, però in cattività sono particolarmente attivi anche all'alba e al tramonto. Si cibano di semi, frutta e verdure varie e sono animali coprofagi come del resto molti altri roditori. Sono animali solitari e territoriali per questo si consiglia l'allevamento individuale. È possibile la convivenza tra due individui, purché siano stati insieme fin da tenera età, in questo caso anche se sono sempre andati d'accordo potrebbero cominciare a litigare seriamente, a procurarsi gravi ferite se non mortali.

RIPRODUZIONE

In cattività la loro vita e di 2 - 3 anni. Pertanto, hanno un ciclo vitale velocissimo, crescono rapidamente e diventano sessualmente maturi a partire dall'età di 30 - 45 giorni. In natura si riprodurcono all'inizio della primavera, in modo da avere le cucciolate nel pieno della stagione calda, in cui la disponibilità di cibo è maggiore; in cattività vista la temperatura più o meno costante e la perenne disponibilità di cibo essi si riproducono tutto l'anno. La gravidanza dura dai 15 - 16 giorni con nascite dai 5 ai 14 cuccioli. Il primo mese dopo il parto è indispensabile tenere separati il maschio dalla femmina, in quanto si accoppierebbero nuovamente, quanto potrebbe mettere in serissimo rischio la sua salute della femmina. Maschio e femmina del criceto dorato vanno tenuti separati, vanno messi nella stessa gabbia solo per il periodo di tempo necessario per l'accoppiamento: il criceto dorato è un animale solitario, non ama la compagnia dei propri simili. Durante l'allattamento la femmina non deve essere disturbata ed il suo nido deve essere posto in un luogo tranquillo; essa se dovesse sentirsi minacciata dall'esterno, potrebbe uccidere e mangiare i piccoli. Durante lo svezzamento va nutrita con cibi ricchi di proteine per favorire la produzione di latte. I piccoli, alla nascita sono ciechi, con gli occhi ed orecchie chiuse, sono senza pelo ed hanno già i denti; a 2 - 3 giorni iniziano a crescere uno strato di peluria, a 5 il pelo è totalmente formato, a 10 - 12 giorni aprono gli occhi e incominciano a girare per la gabbia, a circa 15 - 16 giorni iniziano a mangiare anche cibo solido ma hanno ancora bisogno di essere allattati. Dopo tre settimane circa la cucciolata può definirsi svezzata; soltanto allora si potranno toccare ma prima evitare assolutamente ogni contatto: la mamma potrebbe non riconoscere il suo odore a causa del nostro, avendolo toccato, scacciandolo dalla cucciolata (in alcuni casi uccidendolo). I piccoli vanno separati dalla madre e dai fratelli dai 30 - 40 giorni al massimo.

HABITAT

Possono essere tenuti in apposite teche in plexiglas espandibili con tubi e accessori, in terrari dalle pareti di vetro o in alternativa in gabbie a maglie strette ( spazio > 1 cm sbarra/sbarra) per evitare che fuggano. Sono soliti infilarsi negli anfratti della gabbia, quindi è opportuno accertarsi che non si creino intercapedini troppo strette al momento di disporre gli arredi. La gabbia per un criceto deve essere almeno di cm. 60x40x35h. È essenziale la presenza di una ruota il cui diametro deve essere di 18 - 20 cm., con essa si mantengano fisicamente in salute e di una tana accogliente per dormire. Inoltre, occorre fornirgli anche altri accessori per creare dei percorsi all'interno della casa (tunnel, scale, etc.).

Sono da evitare i seguenti prodotti:

  • cotone per foderare il nido (può causare amputazione degli arti, e se ingerito blocchi intestinali e morte per soffocamento), compreso il cosiddetto "cotone per criceti" che si trova in commercio
  • elementi in legno di cedro o di pino che causano problemi respiratori

Il materiale migliore da dare al criceto affinché possa foderarsi il nido è la carta igienica bianca e fazzolettini di carta non profumati né decorati da disegni od altro. Vanno dati ai criceti in pezzi a strisce di circa 1 cm. e non occorre allarmarsi se esso sembra divorarla immediatamente: in realtà la pone momentaneamente nelle guance, per trasportarla nel nido o nel punto in cui ha intenzione di costruirselo.

ALIMENTAZIONE

L'alimentazione è fondamentale per il benessere del criceto, bisogna assicurarsi che esso abbia sempre disponibile una buona quantità di cibo, sia per assecondare la sua tendenza ad accumulare, sia per evitare che possa rimanere senza; il criceto ha infatti un metabolismo molto accelerato, se privato di cibo può morire in breve tempo.

Cibi consigliati

  • Semi: girasole (in bassa quantità), orzo, avena, soia, grano, farro, quinoa, lenticchie, piselli, miglio, soia verde, pochi semi di lino e sesamo, panico e segale.
  • Frutta: uva, ciliegie, albicocche, mela, fragole, pere, prugne, noci e mandorle.
  • Verdure: tutti i tipi di insalate, carote, pomodori, finocchi e piselli con baccello; anche la verdura cotta va bene
  • Formaggio
  • Erbe: erbe medicinali, trifoglio bianco e rosso
  • Uovo sodo (in quantità minima, non più di una volta la settimana)
  • Pasta o riso non conditi, in piccole quantità

Tutti questi alimenti devono essere forniti sconditi ed a temperatura ambiente. La verdura va data al criceto ogni sera facendo sempre un mix di almeno 2-3 verdure. Mentre la frutta va data in piccole dosi due volte la settimana. Bisogna ricordarsi sempre di rimuovere i residui della verdura avanzata nel giro di 24 ore.

Cibi sconsigliati

  • Fagioli
  • Cavoli, cavolfiore, asparagi
  • Barbabietole
  • Cioccolato
  • Foglie di gelso
  • Prodotti derivati da cereali: pasta cruda, pane e pane tostato
  • Arance e mandarini
  • Qualcuno consiglia carne magra cotta in moderata quantità: è bene tenere presente che si tratta di un roditore, non ne ha bisogno. Si può comunque dare, in modiche quantità, privilegiando quella bianca.
  • Assolutamente da evitare il mangime estruso, tipo quello che viene dato ai conigli, quasi sempre presente nelle confezioni commerciali di preparati per roditori.

Per i latticini e lo yogurt, il discorso è diverso: in piccole quantità e non tutti i giorni sono accettabili, soprattutto formaggi stagionati o yogurt magro. Mentre occorre evitare quei formaggi che, essendo troppo appiccicosi, si possono attaccare alla sacca guanciale rendendo difficile per il criceto estrarli dalla stessa.

LETTIERA

Esistono vari tipi di lettiere per roditori, alcune sono specifiche per criceti, in quanto composte da materiali naturali, vegetali o minerali, come il tutolo di mais (poco efficace a trattenere i cattivi odori). Sono da evitare lettiere polverose o aromatizzate (l'odore danneggia l'olfatto degli animali). Le lettiere per gatti non possono essere utilizzate perché sono altamente tossiche per i criceti.Noterete che il criceto tende spesso a fare i propri bisognini liquidi nello stesso punto della gabbia: sfruttando questa tendenza innata, con un po' di pazienza si può riuscire ad abituare il criceto a fare i propri bisognini liquidi all'interno di una vaschetta posizionata nel punto da lui utilizzato cospargendola di materiale impregnato della sua urina; cl tempo il criceto comincerà a fare i propri bisognini liquidi solo nella vaschetta. Le lettiere migliori in commercio sono senza dubbio la lettiera in canapa, la lettiera in lino e truciolo morbito depolverizzato. Oltre a trattenere gli odori permettono al piccolo roditore di scavare come in natura, è quindi importante lasciarne uno strato di almeno 5 cm in gabbia. Alla lettiera si può aggiungere del fino per piccoli roditori in particolare negli angoli e nelle vicinanze del nido o al suo interno.

 

 

 

 

 

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